Corso di Familiarizzazione “Rischio amianto a bordo delle navi”. Qui le informazioni

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Descrizione del corso

Per anni l’amianto è stato considerato un materiale estremamente versatile e a basso costo, con svariate applicazioni industriali, grazie alle caratteristiche coibenti nonché fonoassorbenti. Infatti, l’amianto è stato ampiamente utilizzato in passato nell’industria e in edilizia: per la coibentazione di edifici, tetti, navi, traghetti, treni. Tuttavia, a causa dell’elevato rischio per la salute, in seguito all’esposizione alle fibre, il suo impiego è stato vietato attraverso la Legge n. 257 del 27 marzo 1992. Nel dettaglio la citata legge impone il divieto di produzione di nuovi prodotti in amianto, mentre resta consentito l’uso indiretto di amianto o di materiali contenenti amianto. Non sussiste difatti un obbligo di dismissione dei materiali contenenti amianto (MCA) già installati o in servizio. L’uso è autorizzato fino alla data della loro eliminazione o fine della vita utile. Sulla base di questa premessa, a bordo delle navi questo materiale, se pur in quantità contenute, può essere ancora presente. Risulta pertanto necessario che il personale operante a bordo delle unità natanti, nonché il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), siano adeguatamente informati e formati sui potenziali rischi associabili ad un contesto in cui, sul luogo di lavoro, vi sia la presenza di amianto.

Amianto: riferimenti normativi

Legge n. 257 del 27 marzo 1992, Decreti Ministeriali del 06 settembre 1994, del 26 ottobre 1995, del 14 maggio 1996 e del 20 agosto 1999; Regolamento (UE) n. 1257/2013; SOLAS: Chapter II-1 of solas; resolution MSC.282(86).
I contenuti del corso sono idonei e conformi a quanto previsto dalle succitate normative di riferimento.

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